Chiarimenti sull’autorità dell’amministratore unico: approfondimenti sui recenti casi riguardanti i Model Articles

Le recenti sentenze, tra cui Re KRF Services (UK) Ltd, hanno fornito maggiore chiarezza sul potere decisionale degli amministratori unici nelle aziende che adottano i Model Articles. Questi casi evidenziano come le modifiche agli statuti societari possano limitare o confermare l’autorità di un amministratore unico.

Scopri come queste decisioni rafforzano la fiducia degli amministratori unici nella validità delle loro decisioni nel nostro ultimo articolo «Clarifying Sole Director Authority Insights from Recent Model Articles Cases» curato da Ezio La Rosa e Annie Jandoli – Corporate Finance London.

Corporate Re-Domiciliation nel Regno Unito: un’opportunità per le imprese globali

Il governo britannico ha proposto un nuovo regime di corporate re-domiciliation, che consentirà alle società di trasferire la propria sede legale nel Regno Unito o all’estero mantenendo la propria identità giuridica. Questa riforma mira a rendere il Regno Unito un hub globale più competitivo, semplificando trasferimenti internazionali e promuovendo investimenti esteri.

Le imprese in entrata beneficeranno dell’accesso ai mercati finanziari britannici e ai suoi standard di governance, mentre quelle in uscita potranno trasferire la propria sede all’estero senza dover liquidare e ricostituire la società. Le raccomandazioni dell’Independent Expert Panel prevedono procedure semplificate, modifiche alla normativa tributaria per favorire la continuità aziendale e misure per la protezione dei creditori. Allineandosi a pratiche globali di Paesi come Singapore e Lussemburgo, questa iniziativa offre maggiore flessibilità alle aziende in risposta ai cambiamenti di mercato.

Scopri come questa proposta rafforza la competitività del Regno Unito nel nostro articolo «UK Corporate Re-Domiciliation: A New Gateway for Global Business» curato da Ezio La Rosa e Annie Jandoli – Corporate Finance London.

Lexsential su NT Plus de Il Sole 24 Ore con l’operazione 1Med CRO

Il team di Lexsential, composto dai soci Stefano Candela e Pasquale Di Mino e dalle associate Marta Cosi, Teresa Candela, Silvia Sarracino e dagli of counsel Sabrina Peron e Antonio Di Mino, ha assistito 1MED, CRO -Contract Research Organization in una operazione di corporate M&A di alto profilo annunciata ieri.

Della operazione è stata data notizia dalla testata nazionale Il Sole 24 Ore sul dorso NTPlus.

Leggi l’articolo integrale

Lexsential, con un team composto dai soci Stefano Candela e Pasquale Di Mino e dall’associate Marta Cosi nonché dagli associate Teresa Candela, Silvia Sarracino e dagli of counsel Sabrina Peron e Antonio Di Mino, ha assistito 1MED, CRO -Contract Research Organization (organizzazione di ricerca a contratto che fornisce servizi normativi e clinici di alta qualità alle imprese farmaceutiche, medicali e delle biotecnologie) e il fondo di private equity inglese Apposite Capital focalizzato esclusivamente sul settore sanitario e medicale, nell’integrazione di LB Research, Contract Research Organization che fornisce servizi completi di gestione di studi clinici in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto e leader di settore. L’aggiunta delle competenze di LB migliorerà l’offerta di servizi clinici di 1MED per gli studi farmaceutici e sui dispositivi medici. LB Research ha sviluppato un’esperienza particolarmente solida negli studi clinici oncologici, fornendo competenze complementari alle capacità di 1MED. Questa integrazione segna un passo avanti strategico nell’espansione delle operazioni cliniche di 1MED e nel rafforzamento della sua posizione nel mercato europeo dei prodotti farmaceutici e dei dispositivi medici.

Per la parte finanziaria e fiscale 1MED è stata assistita da Mazars.

I soci di LB Research sono stati assistiti da BLF Studio Legale con un team formato dal partner Andrea Corbelli e dall’associate Davide Geraci che hanno curato, per conto degli stessi, gli aspetti legali dell’operazione, incluso il loro reinvestimento nel gruppo 1MED.

Marco Polo Advisor ha assistito i soci di LB Research per gli aspetti finanziari e nella negoziazione dell’operazione.

Sabrina Peron ospite al ciclo di incontri «Mercoledì Scienza» all’Acquario di Genova.

Mercoledì 4 dicembre, dalle ore 17:00, Sabrina Peron, Of Counsel Lexsential, è ospite durante il ciclo di incontri «Mercoledì Scienza», organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova.

Swim Around Capraia

L’avv. Peron interviene sul tema «Maratone di nuoto in mare. Da Capraia alla Corsica a nuoto» per parlare della Traversata Corsica Capraia (TCC) e la Swim Around Capraia (SAC) – sponsorizzata da Lexsential – che vedono l’incantevole isola di Capraia ed il suo mare come teatro. L’evento è introdotto da Bruna Moresco, architetto, scrittrice e moderato da Gianni Lastrico, già direttore scuola centrale dello sport CONI Liguria.

Oltre all’intervento di Sabrina Peron, nuotatrice di fondo, intervengono Massimiliano Amirfeiz, Lega Navale Italiana e Cristina De Tullio, nuotatrice, organizzatrice eventi sostenibili ‘’Abbracciamoli” onlus.

L’incontro è aperto a tutti e con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Alcuni incontri saranno disponibili online sul canale Youtube dell’Associazione Amici dell’Acquario e direttamente sul sito www.amiciacquario.ge.it

Consulta qui tutti gli eventi di «Mercoledì Scienza»

Mercoledì Scienza

Il ciclo di eventi organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario prende il via mercoledì 23 ottobre 2024 e terminerà il 26 febbraio 2025. Il tema degli eventi sarà incentrato sulle SFIDE nell’ambito della Robotica, dell’Intelligenza Artificiale, della Matematica, dello Sport e della Natura.

L’associazione nasce il 5 aprile 1995 per collaborare con l’Acquario di Genova nella valorizzazione della struttura e delle iniziative, nei rapporti con la città e nella diffusione culturale e scientifica soprattutto mediante i Mercoledì Scienza.

La nomina dell’Avv. Sabrina Peron a Safeguarding Officer per Gonzaga Sport Club

Lexsential è lieto di annunciare la nomina dell’Avv. Sabrina Peron, Of Counsel dello studio, a Safeguarding Officer per il Gonzaga Sport Club di Milano. L’incarico testimonia anche l’impegno di Lexsential nel supportare le organizzazioni sportive e il loro impegno nella sicurezza e inclusione.

L’adeguamento alle nuove normative (come il D.Lgs 36/2021 e il D.Lgs. 39/2021), hanno portato la Federazione Italiana Nuoto (FIN), ad adottare delle Linee Guida per la prevenzione di abusi, violenze e discriminazioni. Il Gonzaga Sport Club ha dunque incaricato l’Avv. Sabrina Peron di redigere il suo Modello Organizzativo e di Controllo (MOG), e il suo Codice di Condotta, entrambi documenti essenziali per la creazione di un ambiente sportivo sicuro e rispettoso.

Le responsabilità delle società sportive secondo le nuove normative 

Le ultime previsioni legislative hanno indotto le varie Federazioni sportive ad adottare proprie Linee Guida per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere o discriminazione per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età od orientamento sessuale. Le società sportive in Italia devono oggi dotarsi di due diverse figure:

  • Responsabile per la tutela dei minori (previsto dall’art. 33, comma 6, del D.Lgs. 36/202). La figura è individuata allo scopo di lottare contro ogni tipo di abuso e violenza sui minori e di proteggere l’integrità fisica e morale dei giovani sportivi.
  • Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni o Safeguarding Officer che ha il compito di prevenire e contrastare ogni tipo di violenza e discriminazione sui tesserati e di garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi. La figura è prevista da previsto dalla Delibera della Giunta Nazionale CONI n. 255 del 25/07/2023, emanata in base all’art. 16 del D.Lgs. 39/2021.

Le due figure hanno finalità simili e la norma prevede che siano anche rappresentate dalla stessa persona. Dei due, il Responsabile Safeguarding ha compiti più ampi e non si limita alla tutela dei minori, ma si occupa di prevenire e contrastare abusi e maltrattamenti, sia fisici che psicologici, nei confronti di tutti i tesserati, maggiorenni o minorenni che siano.

La nomina dell’Avv. Peron a Safeguarding Officer del Gonzaga Sport Club, sottolinea non solo l’attenzione della società sportiva, ma anche il riconoscimento della sua competenza in materia. Il ruolo è cruciale nel vigilare e prevenire ogni forma di abuso e garantisce la tutela di atleti, tecnici, dirigenti e famiglie nel:

  • promuovere una cultura sportiva etica e responsabile;
  • sensibilizzare atleti, tecnici, dirigenti e famiglie sulle tematiche del safeguarding;
  • gestire le segnalazioni in modo tempestivo e riservato;
  • collaborare con la FIN per l’attuazione delle politiche di safeguarding.

Lexential è lieto fiero di contribuire, attraverso l’expertise di Sabrina Peron, alla costruzione di un ambiente sportivo sano e inclusivo, che mette il benessere di ogni individuo al centro delle proprie attività.

 Per saperne di più consulta il provvedimento di nomina, il MOG e il Codice di Condotta. 

L’Institute of Directors ha pubblicato il “Code of Conduct of UK Directors”

Il 24 luglio abbiamo pubblicato un articolo intitolato “A New Ethical Framework: Proposed Code of Conduct for UK Directors”, in cui si discuteva di un documento di consultazione proposto dall’Institute of Directors (“IoD”) che proponeva un code of conduct volontario per i directors delle aziende del Regno Unito. 

Questo codice, designato per i directors del settore privato, pubblico e no-profit, ha lo scopo di supportare un processo decisionale più efficace e promuovere elevati standard di integrità. Nel nostro articolo di luglio, curato da Ezio La Rosa e Annie Jandoli – Corporate Finance London  –  abbiamo delineato i sei principi fondamentali proposti da l’IoD:

  • Dare l’esempio. Dimostrando standard di comportamento esemplari nella condotta personale e nel processo decisionale.
  • Integrità. Agendo con onestà, aderendo a forti valori etici e facendo la cosa giusta.
  • Trasparenza. Comunicando, agendo e prendendo decisioni in modo aperto, onesto e chiaro.
  • Responsabilità. Assumendosi la responsabilità personale delle azioni e delle loro conseguenze.
  • Equità. Trattando le persone in modo equo, senza discriminazioni o pregiudizi.
  • Impresa responsabile. Integrando pratiche etiche e sostenibili nelle decisioni aziendali, tenendo conto degli impatti sociali e ambientali, tra cui – tra gli altri – integrità, responsabilità ed equità.

Il 23 ottobre, l’IoD ha formalmente pubblicato queste linee guida volontarie, incoraggiando i consigli di amministrazione a seguire e applicare il codice. I sei principi del documento di consultazione sono stati ora codificati all’interno del codice senza modifiche, ciascuno accompagnato da impegni specifici e risultati previsti. L’Istituto ha espresso la fiducia che il codice consentirà ai directors di raggiungere risultati significativi e rilevanti.

Le Fonti Award: Vincenzo Jandoli finalista nella categoria Proprietà Intellettuale

Vincenzo Jandoli, Chairman Lexsential, è finalista per il premio Le Fonti 2024 nella categoria Proprietà Intellettuale.

La serata di gala che porterà alla premiazione dei vincitori di ciascuna categoria è prevista a Milano il 10 ottobre 2024, a Palazzo Mezzanotte, piazza Borsa.

 

L’articolo di Agata Sobol per European Intellectual Property Review

Nel recente articolo pubblicato sulla rivista European Intellectual Property Review (EIPR), edita da Thompson Reuters, Agata Sobol affronta il tema delle limitazioni delle rivendicazioni nella giurisprudenza della Corte di Cassazione italiana. La normativa  di riferimento è stata introdotta anni fa, ma ancora oggi si discute su quando tali richieste debbano essere depositate e quante volte possano essere proposte dopo che la precedente richiesta di limitazione sia stata ritenuta inammissibile o sia stata considerata invalida. Ciò potrebbe comportare ritardi a volte significativi. Per anni i tribunali hanno cercato di impedire tali conseguenze sviluppando argomenti volti a giustificare il rifiuto delle richieste di limitazione in determinate circostanze.

This material was first published by Thomson Reuters, trading as Sweet & Maxwell, 5 Canada Square, Canary Wharf, London, E14 5AQ, in European Intellectual Property Review, issue 8/2024 and is reproduced by agreement with the publishers. For further details, please see the publishers’ website.

Italian Supreme Court on Claim Limitation: How Many Times Can You Try and Can the Judge Prevent You from Trying More?

Biolitec Italia S.r.l. v Eufoton S.r.l. and Alma Lasers Italia S.r.l., Supreme Court, judgment issued on December 11, 2023.

Abstract
In this judgment the Italian Supreme Court gives guidance on the particularly discussed issue of claim limitation requests filed during the court litigation by the patent holder. The applicable provision gives no time limits for filing such requests nor limits the number of times the patent holder can file further claim limitation request after the previous were held inadmissible or were considered invalid. This could lead to sometimes significant delays and for years the lower courts tried to prevent this by developing arguments to justify the refusal of claim limitation requests in certain circumstances. The judgment of the Supreme Court explains in which cases such requests can be rejected without violating the defence rights of the patent owner and the principle of the fair trial.

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The UK Ratifies the 2019 Hague Convention: A Step Forward for Cross-Border Judgement Enforcement

Il 27 giugno 2024, il Regno Unito ha ratificato la Convenzione dell’Aja del 2019 che entrerà in vigore il 1° luglio 2025.

La convenzione facilita il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze civili e commerciali tra gli stati contraenti, offrendo al Regno Unito soluzioni alle problematiche post-Brexit.

Annie Jandoli ed Ezio La Rosa del team Corporate Finance London ne parlano nell’articolo “The UK Ratifies the 2019 Hague Convention: A Step Forward for Cross-Border Judgement Enforcement”

L’articolo di Vincenzo Jandoli e Emanuele Mazzei per ItaliaOggi

IG rafforzate, incentivi dedicati e blockchain per il controllo delle filiere

Rafforzamento delle Indicazioni geografiche (IG), incentivi dedicati e blockchain per il controllo delle filiere. È su questo che Assonime, l’associazione delle società italiane per azioni, pone l’accento nel commentare con circolare del primo agosto 2024 la legge n. 206/2023 per la valorizzazione del made in Italy, entrata in vigore l’11 gennaio 2024. Andiamo con ordine.

Misure di promozione

Assonime ha evidenziato l’istituzione di un Fondo destinato alla protezione delle IG italiane e dei prodotti agroalimentari presso il ministero dell’agricoltura; la dotazione, però, appare contenuta: due mln di euro per il 2024/25. Le risorse finanziano attività di tutela giuridica e promozione, registrazione di marchi in paesi terzi, opposizione alla registrazione di marchi contrastanti e comunicazione mirata a migliorare la conoscenza delle IG italiane all’estero. Due le novità riscontrate per rafforzare la protezione delle IG:

  •  è vietata la registrazione come marchio di segni evocativi, usurpativi o imitativi;
  •  il ministero dell’agricoltura ha il potere di emettere pareri vincolanti su richieste di marchi che potrebbero usurpare o imitare queste indicazioni. In assenza di un consorzio di tutela, lo stesso Masaf è legittimato a opporsi alla registrazione di marchi.

Tutela dei prodotti non agroalimentari

Altro aspetto di interesse è la valorizzazione e tutela delle IG non agroalimentari, mediante un nuovo contrassegno ufficiale che attesti l’origine italiana delle merci. Dal dicembre 2025 si introdurrà, poi, un sistema uniforme di protezione delle IG per i prodotti artigianali e industriali. Alle regioni tocca identificare le produzioni tipiche esistenti e inviarne i dati al ministero delle imprese. Il dicastero con questi dati procederà con l’istituzione di un regime nazionale uniforme per il riconoscimento, la protezione e l’inclusione dei prodotti tipici nel futuro registro europeo delle IG industriali e artigianali, che sarà operativo entro la fine del 2025. Le associazioni di produttori possono ricevere contributi fino a 30.000 euro per le spese di consulenza tecnica nella redazione dei disciplinari di produzione, essenziali la registrazione di IG che sarà unica in tutta l’Ue, superando le registrazioni nazionali separate. Per essere protetti come IG, i prodotti devono:

a) provenire da un’area specifica;

b) avere qualità, reputazione o caratteristiche legate all’origine geografica;

c) avere almeno una fase di produzione nella zona designata.

Le domande saranno valutate a livello nazionale, poi inviate all’EUIPO per la registrazione europea, che verrà gestita tramite un registro operativo da dicembre 2025.

Nuove tecnologie per la tracciabilità

Viene previsto l’uso della tecnologia blockchain per tracciare e valorizzare le filiere Made in Italy, destinando 4 mln di euro nel 2023 e 26 mln nel 2024 a tali iniziative. Sarà istituito un catalogo nazionale per censire le soluzioni tecnologiche e i nodi infrastrutturali. Previsti anche contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato per le pmi che sviluppano progetti di ricerca applicata e tecnologici, specie nelle tecnologie blockchain. Questi progetti devono mirare alla realizzazione di sistemi di tracciabilità delle filiere produttive made in Italy, dalla produzione di materie prime fino alla distribuzione commerciale. L’obiettivo è fornire ai consumatori accesso a informazioni dettagliate su tracciabilità e provenienza dei prodotti.

L’articolo su ItaliaOggi